A Ca’ Cornio, il 18 agosto 1944, furono sorpresi dai nazi-fascisti e sopraffatti Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli.
Segnavia: 573 – 573A – 553 – 571- 553 – 549
Dislivello: 1.140 m salita – 600 m discesa
Tempo: ore 8,00
Difficoltà: E
Percorribilità MTB: Si
Loc. di partenza: Modigliana (raggiungibile in pullman partendo
da Faenza)
Pernottamento: Nei locali adiacenti alla chiesa di Trebbana
Dal centro di Modigliana, piazza “Pretorio”, percorrendo via Lattanzi si segue il segnavia 573 fino sotto la Roccaccia. Si oltrepassa e si prosegue su carraia a mezza costa per quasi un chilometro in prossimità di Cà La Villa, per poi compiere una svolta ad angolo retto a destra e, in leggera salita, si supera Ca’ Fusina. Quindi si segue la strada per circa 1600 metri, fino a quando sulla destra si distacca una carraia poco visibile che porta rapidamente al crinale sovrastante. Poi, continuando in parte su crinale panoramico e in parte a mezza costa sul versante del torrente Tramazzo, si raggiunge Cà Valle. Riprendendo nuovamente la strada ancora per 600 metri, si svolta a destra su una carrareccia in rapida salita. Passando nei pressi di Cruno Vecchio, si giunge a un bivio e imboccando a sinistra il sentiero 573A si arriva a Cà Cornio, poco prima del toponimo Pianazza.
Poi si prosegue su carrareccia fino a giungere in breve alla Chiesa di San Valentino (m 611), chiesa fondata nel 1562. In direzione sud-est si prosegue su carrareccia e sentiero di crinale con segnavia 553. Si arriva alla Chiesa di Santa Maria in Castello (m 677), antica parrocchiale nei pressi della quale sono stati ritrovati reperti archeologici della tarda età del bronzo. Su strada di crinale, in breve si giunge a monte Sacco (m 731). Qui, sulla sommità svetta una croce in cemento e ci si immette nel sentiero con segnavia 571.
Successivamente, su carrareccia si giunge a Cà Monte Sacco (m 675), si prosegue su sentiero, quindi su stradello e strada asfaltata, si superano Cà Vezzano (m 497) e Cà Villafranca (m 494); poco dopo si lascia la strada asfaltata scendendo rapidamente prima su sentiero poi in uno stradello fino a Cà Faggeta, dalla quale il sentiero si immette nella pineta per scendere in pendenza all’abitato di Tredozio (m 331). Attraversato il paese fino all’incrocio per Lutirano a monte dell’abitato, si imbocca la SP34 consegnavia 553-575 per proseguire in forte salita fino al Passo della Collina (m 580) dove si gira a sinistra su strada bianca sempre con segnavia 553. Si superano Cà Collinaccia (m 643), la località Campaccio e si sale per una mulattiera, guadagnando il crinale che si segue ininterrottamente, lasciando sulla destra il sentiero 587 che conduce a Lutirano, prima di giungere a monte Caibano (m 879), dove sempre a destra si
imbocca in discesa il sentiero con segnavia 549.
In poco tempo si giunge a Ca’ de Piàn (m 747) dove è possibile ammirare una quercia secolare con foltissima chioma (il suo tronco misura m 4,75 di circonferenza). A poca distanza sorge l’antica parrocchiale di Trebbana (m 736).