Sergio Giulio Minozzi, da Egisto e Adalgisa Avoni; nato il 27 dicembre 1921 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Macellaio.
Prestò servizio militare in fanteria a Udine dal 6 gennaio 1941 all’8 settembre 1943.
L’11 ottobre era a Poggio Termine nel gruppo della infermeria che raccoglieva i feriti del giorno prima a Ca’ Malanca e della battaglia in corso. Secondo le testimonianze di Angelo Labò e Amato Rossi raccolte da Nazario Galassi al primo piano della casa, in mezzo a un gran «frastuono i medici Angelo, Ferruccio, Renato e Wilhelm, il tenente medico austriaco che collaborava con non minore impegno e fervore, assistiti dalle infermiere Laura, Angelina, Anna e dagli infermieri Romeo e Sergio, operavano, cucivano, tamponavano, fasciavano senza fiale antitetaniche e senza alcol, utilizzando strisce di lenzuola per bene e acqua bollita con sale per disinfettante in due stanze, che i colpi di mortaio contro i muri empivano di polvere».
Trasferitosi insieme ai feriti nella notte a Cavina la sua sorte seguì quella della infermeria con la cattura da parte dei tedeschi, il traporto prima a Faenza nella sede delle Brigate nere e poi a Bologna con la fucilazione al poligono di tiro tra il 18 e il 20 ottobre 1944.