Romolo Menzolini, “Bill”, figlio di Angelo e Rosa Della Godenza; nato il 13 aprile 1925 a Riolo Terme (RA); ivi residente nel 1943. Casante.
Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi con l’incarico di staffetta e di vice commissario politico. Sull’importanza del lavoro delle staffette ha scritto Nazario Galassi con queste parole: «le comunicazioni sia interne, sia con gli organi resistenziali urbani erato affidate alle staffette. In mancanza di comunicazioni telefoniche, i loro compiti erano di importanza vitale: trasmettere ordini, stampe, recapitare la posta nei due sensi, informazioni, notizie. Alcuni dovevano eseguirsi ad ogni costo. Occorrevano perciò soggetti di massima fiducia, di mano pronta e pratici del territorio, onde sfuggire ai posti di blocco […] Non mancarono mai a una missione e mai vennero intercettati, risultato questo di un’assidua vigilanza contro lo spionaggio».
L’11 ottobre 1944 era con il comando a Ca di Gostino quando all’alba iniziò l’attacco dei tedeschi. Fu tra gli ultimi ad uscire dalla casa, dopo essersi appostato con Ivo a una finestra per battere con brevi raffiche la carrettabile da cui arrivavano i tedeschi. Uscito dalla casa tra gli ultimi, con Ivo, Bob e Gina, rimase ferito a metà del prato e Gina, sconvolta, rimase distesa a terra accanto a lui. Poi entrambi deviarono a sinistra proprio dove stavano salendo i tedeschi, che li catturarono. Gina riuscì a cavarsela, facendosi passare per una contadina del luogo, mentre Bill fu incarcerato a San Giovanni in Monte il 18 ottobre 1944 come risulta dai registri-matricola. Il prigioniero, con matricola 12092, fu assegnato a disposizione del «comando tedesco SS», proveniente da «camera di sicurezza». Venne prelevato il 20 ottobre 1944, per ordine del comando SS, con i compagni provenienti da Purocielo e condotto, con essi ed altri detenuti altrove, al Poligono di tiro per essere fucilato.