Iliano Pasciuti, nome di battaglia “Leo”, figlio di Adriano e Adalgisa Lazzari; nato il 6 maggio 1922 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Imbianchino.
Prestò servizio militare nei carabinieri a Roma dal 1941 al 1943.
Militò nella 36ª brigata Bianconcini Garibaldi con funzione di capo di SM della 2ª compagnia.
L’11 ottobre, durante la battaglia di Purocielo, si trovò a Monte Colombo. Insieme a Dante Loreti il Commissario, Cesare Zini, Adelmo Brini, Nikolai e Michel, scesero nel dirupo verso la Faentina e sopravanzata Ca’ Riva (m. 423). Si scontrarono con i tedeschi. Un breve scambio di colpi e tornarono alla casa inseguiti. Solo il commissario Dante Loreti e Cesare Zini sfuggirono alla cattura, rifugiandosi sotto un anfratto del rio S.Eufemia, dove udirono una raffica e il vociare tedesco attorno alla casa. Restarono in quel luogo fino a notte, poi rimontarono il crinale, scesero il rio di Co’, indi salirono obiquamente verso Cavina per ricongiungersi la notte successiva.
La sorte dei catturati seguì quella dei feriti dell’infermeria di Purocielo: trasferiti a Bologna, dove parte (una decina) fu incarcerata a San Giovanni in Monte, parte detenuta in una caserma fascista.
Prelevati il 20 ottobre 1944, per ordine del comando SS, con i compagni provenienti da Purocielo e condotto, con essi ed altri detenuti altrove, al Poligono di tiro per essere fucilato.