Nazario Galassi in “Partigiani nella linea gotica” descrive così il momento della morte del partigiano austriaco Gianni: «il 27 settembre quella di Pirì si scontrò nei pressi della chiesa di Fornazzano con una colonna sommeggiata, che fece fuoco con la spandau a distanza ravvicinata. Persero la vita il commissario Mario Soldati (Rino – di 34 anni di Bologna) e Giovanni, sergente pilota viennese, che aveva disertato per unirsi a noi. Assegnato in un primo tempo ai servizi di cucina, gli era stata consegnata l’arma nella battaglia di Castagno, dove si era ben comportato. Spiegava come i nazisti avessero rovinato la sua patria e non perdeva mai il sorriso. Fu colpito mentre combatteva in piedi allo scoperto sull’aia, incurante di chi gli gridava di mettersi al riparo».