Il 10 ottobre 1944 era a Ca’ di Malanca tra i quaranta volontari che dovevano tentare di sfondare la linea dell’esercito tedesco per aprire un varco di sorpresa nel quale le compagnie presenti nella zona sarebbero intervenute per allargarlo e raggiungere gli alleati consegnando a loro l’intero settore.
Il tentativo non ebbe successo e quando fu il momento del bilancio mancavano all’appello anche Sergio Panof, sovietico del gruppo di Amato e il viennese Carlo Sadavich, addetto al comando, che i contadini trovarono morti alcuni giorni dopo sul sentiero di Poggio Corneto.